23 giugno, Giornata della Vergogna
Il titolo del mio post è una frase di
Flat eric.Lo avevo già letto da (
Saffron e pepper) ma mi aveva fatto così male che non avevo avuto il corraggio di postarlo. Ora ci ho ripensato. Se può essere utile lo pubblico anch'io.
Vi segnalo questo post scritto da
Lucia che ci è stato segnalato da Veronica di "
La Testa nel Piatto". Non mi sento di aggiungere altro, vi chiedo solo di leggere.Si avete letto bene, il 23 giugno si terrà la giornata Mondiale dell'orgoglioPedofilo, questo è il sito della manifestazione : ------------ (anch'io come flat eric non metto il sito), non è un sito illegale, non contiene pornografia, anzi questi signori si impegnano a convincere i loro lettori di agire nel bene, di volersi differenziare dai criminali, da chi fa atti violenti, da chi costringe i bambini, i ragazzi, dicendo che loro li amano.Interessante la galleria di immagini, dove anche babbo natale viene mostrato come pedofilo e interessante questa immagine dove addirittura viene mostrato un prete amorevole con un ragazzo, si evince un desiderio di far apparire assolutamente normale o come perversione sessuale, che ne sò come partecipare ad un'orgia, un rapporto amoroso da tra un ragazzino e un adulto.Non è una novità, sono 8 anni che questa giornata esiste, che questo sito è on line, nell'indifferenza di tutto gli organismi internazionali, qualcuno ha addirittura richiesto l'intervento dell' ONU, ma tutto è rimasto così comè.
Questa è la prima risposta a questa giornata:
UNA FIACCOLATA A PALERMO CONTRO LA PEDOFILIA L’Associazione per la Mobilitazione Sociale di Palermo, chiede che vengono oscurati tutti i siti web che in qualche modo danno voce e spazio alla pedofilia. Le istituzioni prendano una ferma posizione considerando reato anche la solo promozione on line di questo turpe mercato. Un fermo “No” contro la “Giornata Internazionale dell’orgoglio pedofilo”. La parola pedofilia a volte l'avviciniamo a un concetto astratto, bambini molestati, ma l'orrore non ci pervade fino in fondo, invece io voglio suscitare quell'orrore, che sia forte fortissimo, e mi scuso se riporto questo racconto tratto dal libro: Predatori di Bambini, scritto da Massimiliano Frassi,Shay Cullen più volte candidato al Nobel per la Pace, che dal 1974 con la sua associazione Preda è in prima linea nella lotta contro la pedofilia. Il missionario si chiama Shay Cullen...la bambina, invece, Rosario ( con la 'o' finale ), Rosario Bayont per l'esattezza. Le loro vite si incrociano in una camera d'ospedale. Rosario è stata ricoverata la sera prima con fortissimi dolori alla pancia. Ha dieci forse dodici anni e vive in condizioni inimmaginabili per la maggior parte dei suoi coetanei italiani. Malgrado questo le analisi non riscontrano alcuna grave malattia e gli evidenti segni segni di penetrazione vaginale e anale, sostengono i medici, non possono essere la causa di un dolore così continuativo nel tempo e non controllabile nemmeno con potenti sedativi. Il motivo verrà scoperto solo dopo una lunga e terribile agonia, durata una decina di giorni, quando con la morte di Rosario viene fatta l'obbligatoria autopsia di rito. E così, dal ventre della bimba ecco emergere la risposta ai quesiti dei medici per i suoi insopportabili dolori: il pezzo di un vibratore. Pezzo rottosi, durante la violenza a cui pare l'avesse obbligata un marine della locale base americana.Che dite ragazzi, blogger, possessori di siti, possiamo fare qualcosa, tutti noi possiamo fare qualcosa? E una risposta mi giunge come una vocina lontana, una vocina che non voglio ascoltare, ma la risposta è forse...no.Proviamoci, facciamo una catena di blogger, prendete questo post, non dovete citarmi, non dovete linkarmi, se credete che possiamo urlare un NO anche noi, prendetelo e fatelo prendere ai vostri amici blogger, uniamo le nostre forze per qualcosa di positivo.ringrazio per l'imput, senza di lui questa notizia non sarebbe stata diffusa:
Un posto dove appendere il cappello