martedì 30 ottobre 2007

Melagrana, sciroppiamoci l'autunno

Latito. Ma solo perchè ancora mi devo rendere conto che l'estate è finita e posso godermi la pace. Ho passato la domenica pomeriggio a fare marmellate. La mia cucina sembrava quella di un ristorante. Pentoloni, montagne di bucce di mele, barattoli. Qualche anno fa se qualcuno , finita la stagione, mi parlava di roba da mangiare rischiava grosso!!! Adesso mi ritrovo fra i pentoloni anche quando potrei rilassarmi. Mah. Miracolo del blog.
L'ansia di 6 mesi senza neanche un giorno libero è dura a mollarti. A casa c'è stato tanto da fare. Cambio di guardaroba, pulizie, qualche acquisto per la casa che reclamava da un pezzo la mia presenza. Impegni di ordinarissima piacevolezza. La semplicità della vita familiare nel bel mezzo dell'Autunno. Accompagnare il bambino all'asilo, preparare da mangiare per 4, per 4??? stirare, dormire sul divano davanti a buona domenica, fare conserve... genuine e casalinghe.

Sciroppo di melagrana
Avevo visto lo sciroppo di Bian allo zenzero e avevo voglia di farlo, ma non trovando lo zenzero fresco ho optato per qualcosa di altrettanto salutare: la melagrana. Probabilmente questo frutto, che fra le oltre cose ho scoperto essere originario dell'Africa settentrionale (e quindi delle mie parti), cuocendo perde parte delle sue proprietà benefiche, ma sicuramente il suo sapore ne guadagna.


Ingredienti

  • 500g succo di melagrana
  • 500g zucchero
  • 4 chiodi di garofano
Passate al passaverdure chicchi che precedentemente avrete provveduto a raccogliere dentro un contenitore.
Mettete il succo insieme allo zucchero e ai chiodi di garofano in un pentolino e fate sobbolire per una quindicina di minuti e comunque finchè non è diventato denso. Versate lo sciroppo, togliete prima i chiodi di garofano, nei vasetti , chiudete e fate bollire i vasetti in una pentola con dell'acqua per 35 minuti, per sterilizzarli.







venerdì 19 ottobre 2007

Ancora tartare e crudo di pesce

Prima che comincino a tassarci sul serio, avete visto (l'ultima trovata del governo?) pubblico qualche ricetta in più nello stesso post... :)))
...'Nsi sa mai ;)

Queste dovevano essere i miei ultimi giorni di lavoro per questa stagione, ma mi sono beccata una di quelle influenze (Adina non sei la sola!!) da aver dovuto anticipare le mie ferie.
Il mio maritino mi sta sostituendo egregiamente, ma io avrei preferito, adesso che c'è poco lavoro, dedicarmi alle mie conserve prima di chiudere la stagione. Verrà il momento anche per loro.
Intanto approfitto di queste giornate che sono a casa per mostrarvi alcuni piatti preparati questa estate nei quali ho utilizzato i sali che grazie a Lory ho scoperto.





La tartare di tonno Stavolta l'ho preparata, facendo marinare per qualche minuto il tonno tagliato a cubetti in qualche cucchiaio di salsa di soia. Poi l'ho servito insieme a cubetti di pesche sia bianche che gialle condite con un filo d'olio evo, zenzero in polvere, olio di peperoncino. Se volete potete aggiungere un po di Fleur di sal, ma la salsa di soia e già abbastanza salata.



Gamberi crudi con palline di melone

Anche per preparare questo antipasto bastano pochi minuti. Si preparano le palline di melone con l'apposito scavino. Si metteno a marinare i gamberi nel limone, poi si condisce il tutto con olio evo e Sale Rosso Hawaiano



Tartare di ricciola, mela verde e pesca.
Anche qui ho semplicemente marinato la ricciola tagliata a cubetti in poco succo di limone, poi ho unito la frutta e condito con olio evo e sale affumicato.

mercoledì 17 ottobre 2007

Guardate qua!!!!!!!

Ieri ero, un po arrabbiata perchè non ero riuscita a caricare una foto della spiaggia sul mio post dell'ambiente...
Ma guardate oggi un mio cliente (grazie Massimo!!!) che è partito da pochi giorni da Lampedusa che foto mi ha inviato, fatte sulla spiaggia dell'isola dei Conigli!!!!
Sono anni che non vado a fare il bagno in quella spiaggia ed è stata una stupefacente sorpresa anche per me vedere questa foto Questo spiega perchè da qualche anno i volontari della Lega Ambiente non permettono di portare in spiaggia nessun attrezzo per la pesca . Neanche un retino!!!

...e questo... ... è un cucciolo di gabbiano che si gode, indisturbato, il paesaggio.

lunedì 15 ottobre 2007

Blog Action Day



Arrivo con un giorno di ritardo, ma non posso mancare al Blog action day. Ieri avevo scritto il post ma non ho potuto pubblicarlo. Il bello dei blog è anche questo...

Anch'io mi impegno a scrivere un post sull'ambiente, e come richiede il blogactionday.org lo farò senza allontanarmi troppo dallo stile e dai temi del mio blog. Uno degli argomenti del mio blog è lo Zatterone su cui vivo, una delle tre isole Pelagie, Lampedusa, l'isola più a sud d'Europa





Eh si, sono la blogger più a sud d'europa!!!

Visto che l'argomento è l' Ambiente e quello che si può fare per un futuro migliore, ancora una volta vi parlo delle mie amate tartarughe
Dal 1995 è stata istituita la riserva naturalistica "Isola di Lampedusa" che si estende per 320 ettari nella striscia meridionale dell'isola e comprende quella che è una delle più belle spiaggie del mondo: l'isola dei conigli, dove da sempre la tartaruga Caretta Caretta depone le sue uova.
La riserva è gestita da Legambiente spesso oggetto di discussione per le regole troppo dure che a volte sembra dettare. Ma sulla spiaggia dei conigli ogni anno avviene il miracolo della schiusa delle uova, e questo dopo una stagione in cui migliaia di persone ogni giorno scendono sulla spiaggia, prendono il sole e fanno i bagno. E se questo succede ancora è grazie a loro. I volontari della Legambiente proteggono per tutta l'estate un quadrato di sabbia non permettendo a nessuno di camminarvi sopra, ne di piantare ombrelloni in gran parte della spiaggia, in modo da tenere sempre la sabbia alla giusta e naturale temperatura. In fondo a chi vuol godere della spiaggia basta poco per dare una mano all'ambiente! Certo i volontari fanno molto di più: aiutano gli operai a costruire e sistemare i vialetti di accesso, puliscono la spiaggia, fanno i turni di notte per non lasciare i nidi incustoditi.... se avete voglia di partecipare attivamente al loro lavoro (e di una vacanza davvero alternativa) potete rivolgervi qui

Legambiente Riserva di Lampedusa

Tel. 0922 971611

Fax:0922 971812

Email:lampedusa@iol.it

venerdì 12 ottobre 2007

Babà, va bene come anticipo d'autunno?


Qui l'Autunno non è arancione come le foglie che si staccano dagli alberi; di alberi ce ne sono pochi.
E non è neanche grigio come il cielo di ottobre, l'autunno. E se lo è, lo è per poco tempo. Qui l'autunno è una fine d'Agosto più lunga. Fa ancora caldo.
Ma ogni tanto un rumoroso acquazzone porta via afa e polvere per qualche ora.
Come stamattina. In pochi minuti il sole, già latitante, si è nascosto del tutto, grosse nuvole nere hanno riempito il cielo e velocemente si sono sciolte in pioggia. Tanta. Scrosciante. Lampi giganti hanno invaso le strade improvvisamente vuote e tuoni fortissimi sembravano entrare in casa. E poi il mare. Oggi non l'ho ancora visto; si sarà esibito in onde come montagne, schiumose, rumorose; le goccioline, gli spruzzi saranno arrivate fino alla strada confondendosi con la pioggia. Poi di colpo ha smesso. L'aria pulita, fresca, umida, è entrata in casa appena ho aperto la finestra. Portandomi una buona dose di ottimismo, di serenità, ha preso posto tra di noi. Siamo a casa con il raffreddore, piccolo anticipo d'inverno. Niente asilo, niente lavoro. Un pò come essere in vacanza. Per cui oggi non ho cucinato niente di particolarmente complicato. Ma zuppa contadina di lenticchie, di orzo e legumi. La ricetta la potete trovare in molti blog, c'è quella rusticona dei Cuochi di carta quella un pò più ricca di Orchidea e quella risottata di Saffron.
Ma giusto per non lasciarvi senza una mia ricetta ,e anche per dare una giustificazione a quella foto lassù vi do la ricetta dei Babà. Quest'estate l'avevo vista da Coco in versione al Limoncello e mi è venuta voglia di farla. Poi però ho trovato la ricetta originale e ho preferito cominciare con questa.

Babà al rum
  • 500 g farina
  • 100 g zucchero
  • 200 g burro
  • 60 g latte
  • 6 uova
  • 25 g lievito
  • un limone
per lo sciroppo

  • 500g zucchero
  • un litro d'acqua
  • vaniglia
  • 200g rum
Sciogliete il lievito di birra nel latte intiepidito e impastatelo con 100 g di farina a mano in una ciotola. Formate una palla e lasciatela nella ciotola coperta da un tovagliolo, in un luogo a riparo da correnti per 30 min e comunque fino a quandoavra raddoppiato il suo volume. Mettete l'impasto lievitato nell'impastattrice aggiungete la farina rimasta, lo zucchero e la scorza grattuggiata del limone e lasciate impastare. Poi aggiungete uno ad uno le uova. Ed infine il burro ammorbidito. Lasciate lievitare per circa un'ora. Poi dividete l'impasto nelle formine per babà. Oppure versatelo in un unico stampo grande, a ciambella. Cuocete in forno già caldo a 180 gradi per 15 minuti.

Per lo sciroppo scaldate l'acqua fino a sciogliere lo zucchero e fatela bollire un po con la buccia di un limone. Aggiungete il rum e appena usciti i babà dal forno bagnateli con lo sciroppo.
Sono buonissimi tiepidi e bagnati semplicemente con questo sciroppo ma per un effetto più scenografico si possono guarnire con panna e frutta fresca o anche con crema pasticcera.

venerdì 5 ottobre 2007

Polpettine di pesce con salsa allo yogurt


Vediamo se riesco a postare qualche ricetta, prima che mi venga la felice idea di scrivere

qualche altra cosa che con il cibo non c'entra niente :)

Questo è un blog di cucina

Ogni tanto me lo devo ricordare... è scritto anche sopra sotto il titolo del Blog, Blog di cucina e di altre cose.. non solo di altre cose. Succede che però, lavorando in cucina tutto il giorno, ti prende la smania di sapere altre cose, di vedere che succede fuori dalla propria pentola.

E così finisce anche che mi perdo nella lettura degli altri blog e mi prende la voglia di scrivere d'altre cose .

Polpettine

Ingredienti:

  • Pesce (si può fare con qualsiasi pesce)
  • Pan grattato ammorbidito con del latte
  • Aglio
  • prezzemolo tritato
  • zucchero un pizzico
  • sale un pizzico
  • cannella un pizzico
  • pepe un pizzico
  • uova (quante ne bastano per un impasto morbido)
Si fa cuocere il pesce per pochi minuti in acqua bollente salata, si pulisce e si amalgama, sbriciolandolo con le mani, al resto degli ingredienti. Si formano le polpettine e si friggono in olio ben caldo.


Salsa allo yogurt
  • Yogurt bianco
  • aglio tritato finissimo (poco)
  • sale
  • basilico spezzettato






giovedì 4 ottobre 2007

Free Burma



















Oggi è il Free Burma! day: tutti i bloggers possono aderire a questa iniziativa.
So che spesso i nostri blog sono un mezzo per trasferire al mondo i nostri frivoli messaggi, ma ogni tanto mi accorgo che abbiamo in mano un potentissimo mezzo. Facciomone buon uso.
Grazie a Dario, Ricir, e Gigi che ci hanno dato l'imput per parlarne.
E grazie a Marinella nel cui Calderone ho scoperto l'iniziativa
Ps: Se mi sono scordata qualche link da aggiungere fatemi sapere.
Ps 2: per potentissimo mezzo, ovviamente non intendevo il mio blog... da solo. Ma tutti insieme si .