E' arrivata l'estate. O quasi.
Tornando dal lavoro stasera l'aria fresca mi ha fatto venire in mente le serate dopo il lavoro di qualche anno fa. Uscivo dalla cucina, impregnata di odore di fritto, accaldata, con la mia prima sigaretta dopo ore di lavoro, a fare chilometri dietro i fornelli, avanti e indietro, tra forno, griglia, friggitrice. Con lo stesso ritmo, correvo a casa, già in macchina pensavo a cosa mettermi. In quel breve tratto di strada telefonavo agli amici, per sapere dov'erano e godermi gli ultimi momenti di una serata quasi alla fine. Oppure andavamo a ballare. Fino alle 4. Come se poi, il giorno dopo potessi alzarmi alle 11.... Quanta energia a 2o anni...
Stasera, in quel breve tratto di strada, lo stesso, sorridevo pensadoci. Sempre di corsa, sì, ma per tornare a casa dai miei bambini. Di corsa, ma serenamente. Fumando la mia sigaretta. Il finestrino aperto lasciava entrare un piacevole fresco venticello, che stranamente non mi scompigliava i capelli.... Troppo serenamente... Mi ero dimenticata di togliermi la cuffietta!
Tornando dal lavoro stasera l'aria fresca mi ha fatto venire in mente le serate dopo il lavoro di qualche anno fa. Uscivo dalla cucina, impregnata di odore di fritto, accaldata, con la mia prima sigaretta dopo ore di lavoro, a fare chilometri dietro i fornelli, avanti e indietro, tra forno, griglia, friggitrice. Con lo stesso ritmo, correvo a casa, già in macchina pensavo a cosa mettermi. In quel breve tratto di strada telefonavo agli amici, per sapere dov'erano e godermi gli ultimi momenti di una serata quasi alla fine. Oppure andavamo a ballare. Fino alle 4. Come se poi, il giorno dopo potessi alzarmi alle 11.... Quanta energia a 2o anni...
Stasera, in quel breve tratto di strada, lo stesso, sorridevo pensadoci. Sempre di corsa, sì, ma per tornare a casa dai miei bambini. Di corsa, ma serenamente. Fumando la mia sigaretta. Il finestrino aperto lasciava entrare un piacevole fresco venticello, che stranamente non mi scompigliava i capelli.... Troppo serenamente... Mi ero dimenticata di togliermi la cuffietta!
L'immagine che vedete l'ho trovata su internet.
14 commenti:
Ciao Giovanna, ti capisco benissimo, io al momento non lavoro, (studio), ma quando lavoravo andavo in giro per la città con appeso il cartellino di riconoscimento che dimenticavo sempre di togliere, e cercavo di far funzionare lapertura delle porte con il badge che usavamo in ufficio. Adesso invece cerco di aprire le porte schiacciando sul tasto di sblocco delle portiere dell'auto (anche al supermercato) come vedi non sei la sola a essere ... distratta! un abbraccio
Tzè ne avete di strada per arrivare al mio stato di rincoglionimento!!
L'anno scorso sentivo cattivi odori salire dallo scarico del lavello di cucina, quindi mi sono armata di pazienza e ho smontato i tubi. Che già qui uno si domanda ma è normale questa? Ma indovinate dove li ho lavati?? Si proprio nel lavello di cucina ...acqua dapertutto :(
Ogni volta che ci penso scoppio a ridere o forse dovrei preoccuparmi??
:)
Molto carina la tua descrizione mi sembrava di vederti al volante della tua macchina, come hai ragione gli anni passano così pure le energie!!! Ciao
Io un giorno ho perduto addirittura la mia macchina... impossibilile di ricordarmi dove l'avevo parcheggiata...Meno male la mémoria mi è ritornata da poi e l'ho ritrovata !!!
ciao e buona giornata
Come cambia la vita eh?! :)
Dov'è che lavori tu? Magari sono stata a mangiare da te... chissà! :)
Adesso non ho tempo ma curioserò nel tuo blog fra le tue ricette! Anche a me piace cucinare! :)
A presto
sarebbe stato interessante vedere la reazione dei tuoi bimbi una volta entrata in casa con la cuffietta!
Marinella , Paola ...vedo che sono in buona compagnia!
Adrenalina mi hai fatto morire dal ridere, no, non c'e da preoccuparsi, ogni tanto queste piccoli episodi di "imbecillitudine" rallegrano le giornate
Ady grazie dei complimenti!
Apprendista, sai , mi hai fatto pensare che i miei figli non mi hanno mai vista con la cuffia!
ciao helga, non so quando ma farò un post sul posto dove lavoro; Benvenuta e grazie di essere passata
molto carino il tuo racconto :-)
Ciao Giovanna,quanti ricordi condivisi ;-)))
Gli anni passano ma è sempre bello ricordare,grazie per averlo fatto,anche per me...!
Lory
Dimenticavo,ti ho linkata così nn ti perdo più :-)))
Il tuo è il blog più dolce che ho mai letto..questa estate spero di venire nella tua meravigliosa isola..resa ancora più attraente dai tuoi dolci..abitiamo nella stessa provincia eppure é così difficile venire ad ammirare le tartarughe. Domenico
Grazie Domenico è un bellissimo complimento! Spero che ripasserai ancora di qua. Grazie ancora
cara giovanna,
certo che il finale di questo tuo raccontino e' troppo simpatico!!!! c'è davvero da immaginarsi la scena!!!! ;) almeno pero' 6 rientrata a casa con i capelli in 'ordine' no? ;) eh eh eh ,
ciao e buona giornata!!!!
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