
E' Venerdi XVII.
Anagrammando il numero romano, si legge VIXI, vissi, quindi non sono più in vita. Questo, unito al fatto che il venerdi viene legato al giorno della passione e morte del Signore, è il motivo per cui è tanto temuta questa giornata.
Vi parlo di questo, non perchè io sia così superstiosa ma perchè, voglio segnalarvi che oggi La Mitica Mitì è stata Ospite ad Uno Mattina (rai uno). Purtroppo io non ho potuto vederla in diretta ma grazie ad Axel che l'ha registrata, abbiamo il video.
In suo onore ho raccolto, mettendo insieme ricordi e una veloce ricerca su internet, alcune superstioni riguardanti il cibo, giusto per non allontanarmi troppo dall'argomento che tratta il mio blog.
-La prima e più comune superstizione riguarda il sale che prende diverso significato in funzione del paese in cui ci troviamo. Rovesciare il sale sulla tavola, nella maggior parte dei paesi d'Italia porta sfortuna. Per evitare ogni sorta di sfortuna bisogna lanciare un pizzico di sale dietro la spalla sinistra.Questo non avviene dalle mie parti, dove invece si reputa cattivo presagio far cadere dell'olio (peggio se d'oliva, direbbe mia madre), e si scongiura l'inconveniente buttandovi sopra del sale.
Se volete sapere tante altre cose sul sale che niente hanno a che fare con le superstizioni e la sfortuna andate a dare un'occhiata su Soffi di Sale , bellissimo blog di Kja.
-Se versate il pepe, invece vuol dire che litigherete con il vostro migliore amico
-Altro alimento gettonatissimo da streghe e cultori dei riti scaramantici è l'Aglio . Sempre dalle mie parti tenere una treccia di teste d'aglio fuori dalla porta (può essere decorativo ?) tiene lontano malefici e malocchio. Ma l'aglio sembra avere la sua funzione anti-sfiga anche in altri paesi. Secondo una superstizione ceca, qui si crede che oltre a proteggere doni anche forza, una corona d'aglio non dovrebbe mancare in nessuna cena natalizia.
-Riguarda il Natale anche una credenza sulle mele: non si deve mangiarle quel giorno perché ricorderebbero il pomo della discordia.
Vediamo, invece, gli alimenti che portano bene.
-Porta fortuna rovesciare il vino; sembra che intingere il dito con il vino caduto sulla tovaglia e con questo bagnarsi dietro le orecchie abbia fatto diventare ricchi molti (a me non è ancora successo, ma ho fiducia! intanto rovesciare il vino, specie se rosso sulla tovaglia bianca, mi ha solo fatto inca..are)
-Anche mangiare le lenticchie a Capodanno porta un nuovo anno pieno di soldi... sempre se dopo il mega cenone ci stanno ancora;))
-Se si esprime un desiderio mangiando una varietà di frutta per la prima volta nella stagione, questo desiderio si avvererà.
Ecco inoltre ancune credenze dello stare a tavola
Spesso è la religione che si fornisce spunti per le superstioni
-Dall'ultima cena di Gesù abbiamo ereditato la credenza che essere in 13 a tavola è presagio di tradimento e di morte.
-Sempre per motivi religiosi è meglio non incrociare due posate a tavola, infatti ricorderebbe la crocifissione di Gesù
-Se cade una forchetta vuol dire che un uomo verrà a far visita
Infine altre superstioni che riguardano sempre il mondo del cibo
-Una delle credenze che più mi piace mettere in pratica, per assecondare la mia pigrizia nelle sere d'inverno (lo faccio ancora ogni tanto) è che non bisogna sparecchiare la tavola dopo cena; gli avanzi servono da nutrimento alle anime dei morti ed infatti nei tempi più antichi i resti del cibo venivano portati in offerta sulle tombe
-Quest'ultima l'ho letta in questo interessante sito: l’avvertenza di sminuzzare sempre i gusci delle uova, dopo averle consumate, ha un singolare rispecchiamento in un timore superstizioso diffuso in alcuni paesi dell’Italia: agli inizi del XX sec., si attribuiva alle "streghe" il sinistro potere di compiere malie proprio con i gusci delle uova.
E per finire una frase che mi piace tanto:
Dio fece il cibo, il diavolo i cuochi. (Joyce)