giovedì 31 maggio 2007

Auguri Alice

26 Maggio 2007

La mia principessa ha compiuto due anni.
Non so perchè ma è difficile parlare dei propri figli. Penso a quando è nata: avevo passato nove mesi ad immaginarla e non smettevo di guardarla, neanche la notte. Le prime settimane sono state difficili. Il fratellino, di 18 mesi più grandi reclamava le sue consuete e leggittime attenzioni, così quando tutti dormivano io mi sedevo vicino alla sua culla e la guardavo dormire; e se non dormiva ne approfittavo per stare un po sola con lei, me la portavo in cucina e per farla addormentare le parlavo, le raccontavo favole inventate o le cantavo sottovoce Alba Chiara. Più spesso però capitava che le cantassi questa meravigliosa canzone di Benigni e succedeva anche prima che nascesse.

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
e non lo sai perchè non te l'ho detto mai a
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te
Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto e non te lo dirò mai
nell'amor le parole non contano conta la musica.
Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto ma un giorno capirai
nell'amor le parole non contano conta la musica

Quando la sento mi emoziono sempre, mi ricorda quando in gravidanza la ascoltavo per rilassarmi.

Vorrei suggerirla a tutte le mamme in attesa, in particolare a Daniela che è quasi arrivata alla meta e a Valentina che invece è all'inizio di questa meravigliosa avventura di diventare mamma



Per la festa della mia Alice ho preparato 2 torte .

L'idea della coccinella è di Amuses Bouche, ma la torta dentro è una ricetta che ho già fatto tante volte

Lo zuccotto di ricotta

Ingredienti
1 pan di spagna rettangolare

Per la bagna
acqua, amaretto di saronno, zucchero , buccia di limone
Per la crema alla ricotta
ricotta
zucchero (circa la metà del peso della ricotta)
cioccolato tritato o gocce
amaretto di saronno
amaretti sbriciolati

Per il marzapane
Stessa quantità di farina di mandorle e zucchero a velo
Albume quanto basta a fare una pasta abbastanza dura da lavorare e stendere con il mattarello
coloranti per alimenti, verde, rosso e marrone

Procedimento
Si riveste uno stampo per zuccotto (o una coppa mezza sferica) con delle strisce di pan di spagna alte un cm e mezzo. Si spennella con la bagna, si riempie a metà di crema di ricotta lo stampo.
Si fa un altro strato di pan di spagna e si bagna.Si riempie lo stampo di crema.Si fa un altro strato di pan di spagna e si bagna.
Quest'ultimo strato deve superare un po il bordo dello stampo
Si copre il tutto con un vassoio, premendo e si mette in frigo per almeno una notte con un peso sopra

Il giorno dopo

Si prepara il marzapane: io ho impastato farina di mandorle , zucchero a velo e albume nella planetaria. L'impasto deve essere duro, quindi mettete le uova poco per volta Poi l'ho diviso in tre parti e l'ho colorato. Lasciatene una piccolissima parte bianca per gli occhi della coccinella
Procedete stendendo il marzapane in tre sfoglie di colore diverso.Usate lo zucchero a velo per non farlo appiccicare al tavolo e al mattarello
Con quella verde si riveste un vassoio; poi si capovolge lo stampo con la torta al centro del vassoio verde
Con il marzapane rosso steso sempre con il matterello si riveste la torta cercando di far andare sotto la torta l'orlo di questo disco rosso. Con la parte non tagliante di un coltello fate una linea che divida la coccinella a metà
Dalla sfoglia di marzapane marrone si ritagliano sei dischetti per fare le palline sul dorso della coccinella
Con un piccolo dolce di forma sferica ricoperto di marzapane marrone fate la testa e applicatela al corpo della coccinella con 4 spiedini legno
Io ho usato per la testa una palla di marzapane ma era troppo pesante e tendeva a scendere giù .
Per vedere tutte le foto del procedimento andate qui
La seconda torta invece è
La torta sette veli


E' una torta fatta con pan di spagna al cacao, pralinè al cioccolato, bavarese alla nocciola e mousse al cioccolato e ricoperta di glassa al cioccolato. Per restare in tema coccinelle l'ho decorata con coccinelle di marzapane
Per la ricetta questa volta vi rimando a quel meraviglioso forum di cookaround
Sotto una foto della sezione della torta per far felice Adina e Lory in un colpo solo

mercoledì 30 maggio 2007

Spiiiisy!!!??? Direi piccanti...


Sono felice di partecipare al mio secondo blog evento, il MM03 , per il quale Gourmet di Un tocco di zenzero (grazie Sandra per il grandissimo lavoro che stai facendo) ci chiede un Muffin dolce o salato che sia però molto speziato.

Tempo fa avevo postato la ricetta di un Cake al cioccolato di Ernst Knam; ho cambiato qualche ingrediente ed è nato un

Muffin tutto cioccolatoso e piccante.



Ingredienti

Panna g 150

Cioccolato fondente g 150

Yogurt g 150

Burro fuso g 75

2 uova intere

Zucchero semolato g 190

Farina g 175

Lievito in polvere g 4

Sale fino g 3

Cacao amaro g 75

Peperoncino in polvere 2 cucchiaini

Procedimento

Preparare una ganache portando ad ebollizione la panna in una pentola e aggiungendo il cioccolato alla fine.Incorporare lo yogurt, il burro le uova e lo zucchero.Amalgamare per bene il composto. Aggiungere la farina, il lievito, il sale, il cacao, e due cucchiaini di peperoncino (variate la quantita in base ai vostri gusti e alla piccantezza del vostro peperoncino). Continuate ad amalgamare finchè l’impasto diventa liscio e corposo. Aiutandovi con un sac a poche riempite per 2/3 gli stampi per Muffin. Infornare a 150°C per circa 15 minuti.

GLASSA

Panna g 70

Cioccolato fondente g 75

Peperoncino 2 cucchiaini

PROCEDIMENTO

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato insieme alla panna. Di tanto in tanto mescolare finché il cioccolato non sarà completamente sciolto. Aggiungere il peperoncino mescolando brevemente. Glassare i muffin e lasciarli raffreddare








venerdì 25 maggio 2007

mercoledì 23 maggio 2007

Mancava solo pinocchio

La mia chef non ama molto i rappresentanti . Così, oggi me ne ha appioppati un paio.
Si un paio, perchè loro vanno quasi sempre in coppia. Specie quando sono occasionali. Coi fornitori da cui compriamo regolarmente ci litiga personalmente.
Quelli in coppia, di solito, li chiamo "il gatto e la volpe": uno parla e l'altro fa "si si" con la testa.
Girano in vestito e cravatta, tutti belli stirati e pettinati. Pure con il caldo che si muore , come oggi, non sono neanche sudati; e parlano, parlano, coi loro cataloghi e listini. "Questa cremina qui, quella salsa lì" tutte cose pronte , precotte preparate, che a sentire loro fanno impazzire i clienti. "E quel ristorante li ne ha già ritirato un camion, e quell'altro un tir".
A volte c'è anche il terzo, il capo, "il grillo parlante" : Se ne prendi un tot di queste te ne diamo un tot in omaggio di quest'altre" . E poi ti ritrovi con 500 euro di stuzzicadenti e ombrellini che per 20 anni sei a posto. E che me ne facco io di brodo granulare di pesce, che con due teste di gamberi e 2 lische di pesce appena sfilettato per fare il crudo viene un brodo buonissimo? E gli gnocchi ? Mentre me li facevano vedere in foto, pensavo alle mie patate passate in cucina pronte ad essere impastare per fare gli gnocchi.. e si che li stavo ascoltando giusto per far raffreddare le patate.
S'ero la fata turchina li facevo sparire.

sabato 19 maggio 2007

Ravioli di farina di castagne ripieni di mozzarella e coniglio mediterraneo

Premesso che io la farina di castagne non la conoscevo , e che l'ho comprata per curiosità; premesso che è rimasta in dispensa per un mese perchè non sapevo che farmene; premesso che mi sono inventata la ricetta di sana pianta e che comunque è piaciuta ai miei commensali; tutto ciò premesso, vi chiedo di perdonarmi se ho fatto qualche abbinamento azzardato ed eventualmente suggerirmene altri
Ingredienti per 3 persone

per la pasta:

150g farina di castagne
50g farina
sale
poca acqua
1/2 albume


per il ripieno:


1 mozzarella
paprica
sale

Impastare gli ingredienti per la pasta dei ravioli, aggiungete l'acqua pian piano per evitare che l'mpasto risulti molle.Tagliare la mozzarella a cubetti e condirla con abbondante paprika e un pizzico di sale . Spianare la pasta non sottilissima (io l'ho fatto con il mattarello), fare dei mucchietti di mozzarella sulla sfoglia e formare i ravioli.

per il coniglio:


1/2 coniglio
un po di farina di castagne
1 cipolla
2 foglie di alloro
timo
rosmarino
6-7 olive nere
6-7 pomodorini
olio evo
vino rosso



Soffriggere la cipolla tritata con l'alloro , aggingere il coniglio a pezzi infarinato nella farina di castagne e cospargerlo di paprika timo e rosmarino, lasciarlo cuocere qualche minuto poi sfumare con il vino rosso e aspettare che questo evapori per aggiungere pomodorini ed olive tagliati a pezzetti. Portare a cottura con il coperchio. Si formerà pian piano un buonissimo sughetto.


Cuocere i ravioli in acqua bollente salata per 4 0 5 minuti e condire con il sughetto del coniglio, direttamente nel piatto. Io ho servito insieme coniglio e ravioli, facendone un piatto unico.



venerdì 18 maggio 2007

Mille modi di fare la quiche

Le torte salate mi piacciono tantissimo, sono facili da fare, sono buone e si presentano bene, che non guasta.Ultimamente ce ne sono in giro per i foodblog davvero tante e per tutti gusti. Con la base di pasta brise (volendo si puo acquistare già pronta) e pochi altri ingredienti vengono fuori delle bellissime torte.
Io ve ne propongo 2 versioni con 2 tipi di impasto diverso ma andate a dare un'occhiata anche a:
La quiche dei due in cucina
La quiche di K
L'altra quiche di K
La quiche di Francesca

Ed ecco le mie:

Quiche ai broccoletti

















Ingredienti
per la pasta brisé:
200g farina
100g burro
1 tuorlo
qualche cucchiaio di acqua fredda
sale
Per il ripieno:
broccoletti calabresi lessi
acciughina salata
olio evo
100g latte
100g panna
2 uova
parmigiano
Impastare gli ingredienti della pasta velocemente, farne una palla e metterla in frigo per un'ora.
Far sciogliere l'acciughina salata sfriggendola in una padella con un po d'olio , aggiungere i broccoletti per insaporirli. Stendere la pasta, ricoprire con la sfoglia una teglia di 25 cm e bucherellarla con ua forchetta. Cospargere il fondo della sfoglia con il parmigiano, disporvi i broccoletti e versarvi sopra la crema di panna uova e latte che avrete precedentemente frullato. Far cuocere in forno per una 30ina di minuti


Quiche al primo sale e scalogni


















Ingredienti
Per la pasta:
200g farina
100g burro
sale
qualche cucchiaio di acqua fredda
Per il ripieno:
formaggio primo sale
un mazzetto di scalogni
200g latte
200g panna
4 uova
Impastare e conservare in frigo (come sopra) gli ingredienti per la pasta
Tagliare a cubetti il primo sale
Pulire gli scalogni, tagliarli in quattro nel senso della lunghezza e lessarli per qualche minuto. Tirare la pasta, foderare una teglia da 25 cm disporvi i cubetti sul fondo punzecchiato con una forchetta e poi gli scalogni coprire il tutto con la crema fatta di uova panna e latte frullati e infornare per 30 minuti.

giovedì 17 maggio 2007

Venghino siori, venghino




Ecco la mia interessantissima offerta!!!
per le vostre serate davanti alla tv....
per i vostri aperitivi con gli amici...
per vostri bambini...
e perchè no, anche per i vostri nonnini!!!
I pop corn non fanno ingrassare, sono leggeri e buoni...
VENGHINO SIORI VENGHINO!!
Il mio Sparapopcorn è usato solo una volta, spolverato tutti i giorni e c'ha pure un bel design!!!
AFFRETTAVI NON LASCIATEVI SCAPPARE L'OCCASIONE!!
Scambio preferibilmente con tritacarne rosso Ferrari di gourmet!
"Gourmet se non lo vuoi si può fare uno scambio intrecciato con qualcuno che lo vuole!!!! (se esiste!!!)
Ah dimenticavo ha ancora le istruzioni . E non sono in tedesco!! Almeno non solo; ci sono anche in italiano!

domenica 13 maggio 2007

W le mezze stagioni!

Faccio un lavoro stagionale.. passo cioè tutto l'inverno aspettando che arrivi l'estate per uscire dal letargo invernale, e tutta l'estate aspettando che arrivino presto l'inverno e le vacanze...
Adesso è un momento buono , sono felice di aver ricominciato a lavorare ed è ancora presto per cominciare a lamentarsi...
... sono comunque in fase di adattamento alla stagione estiva...
Entusiasmo, voglia di colori, di cibi freschi. Per fortuna la mia chef è abbastanza comprensiva ... (anche lei dev'essere nel suo momento buono) e mi posso dilettare nei miei esperimenti


Io questa meraviglia qua l'avevo assaggiata qualche tempo fa... e mi era piaciuta molto, così ho provato a fare la mia versione di
Risotto con le fragole e gamberi
Ingredienti:
Per una persona
80g riso
7 0 8 gamberi rossi
8/10 fragole
qualche cucchiaio di panna
vino bianco
olio evo, sale
burro
cipolla
brodo vegetale

Tritate la cipolla fatela imbiondire, aggiungete il riso, tostatelo e dopo un po sfumatelo con il vino, quando questo è evaporato tutto, aggiungete qualche mestolo di brodo e continuate la cottura, aggiungendo brodo quando serve. In un padellino dove avete fatto sciogliere un po di burro, soffriggete i gamberi. Quando il riso è a più di metà cottura aggiungete i gamberi, le fragole tagliate a cubetti e qualche cucchiaio di panna; aggiustate di sale e portate a cottura. Decorate con una fragola tagliata a meta

giovedì 10 maggio 2007

Palline di ricotta e prosciutto crudo


Io adoro fare gli antipasti , mi piacciono tutti gli stuzzichini, e ne farei sempre di nuovi, cosi quando ho trovato questa raccolta di antipasti di Cucina Moderna non ho potuto fare a meno di prenderlo. Mi piacerebbe far parte del club Cucina Moderna e anche del club Sale e pepe; leggo entrambe le riviste ma non sono sicura, dati i miei impegni di lavoro, che riuscerei ogni mese a postare una ricetta delle riviste cosi... magari il prossimo inverno, passata la stagione estiva che mi impegna molto.
Questo è il primo risultato tratto dalla rivista sopra citata.
Una ricetta facile e veloce, che si presta anche a numerose varianti; si può sostituire alla salvia il pepe verde tritato e al prosciutto , del salmone affumicato o delle fettini sottilissime di pesce spada affumicato
E poi queste palline sono molto carine a vedersi! Non vi pare?



Ingredienti:

  • 250 g Ricotta
  • 30 g pinoli
  • 60 g parmigiano grattugiato
  • 1 cipollotto
  • qualche foglia di salvia
  • qualche filo di erba cipollina
  • sale e pepe
  • 150 g prosciutto crudo
  • foglioline di salvia o basilico per decorare
Tostate i pinoli per qualche minuto in una padella e tritateli grossolanamente
Tritate il cipolotto, l'erba cipollina e la salvia , poi mescolateli con la ricotta e il parmigiano condite con sale e abbondante pepe (se vi piace)e fate delle palline grandi poco meno di una noce. Poi coprite ogni pallina con mezza fettina di prosciutto crudo, infilzatela con uno stecchino e guarnite con foglie di salvia. Io ho messo il basilico perche avevo finito la salvia

domenica 6 maggio 2007

Gli arancini di Montalbano


Ecco qui un'altra ricetta dedicata ai miei scrittori preferiti. Camilleri mi ha sempre affascinato. Forse per il linguaggio che si è inventato, così pieno di espressione, così divertente! trovo che il dialetto esprima al meglio quello che un siciliano vuol dire, ci sono parole in siciliano che per tradurle devi fare un discorso di 5 minuti! Forse perchè essendo della mia stessa provincia lo sento vicino (anche se ora abita a Roma). Ho preso mille volte la nave che porta a Porto Empedocle, la sua città. Conosco molti dei posti che descrive. Ha parlato anche della mia isola in qualche suo libro. Mi piace pensare a lui come a uno zio o ad un'amico di famiglia.

Quella che vi propongo è la versione in bianco degli "arancini" anzi "arancine", proposte da Viola melenzana in versione rossa.



Gesù, gli arancini di Adelina! Li aveva assaggiati solo una volta: un ricordo che sicuramente gli era trasùto nel Dna, nel patrimonio genetico. Adelina ci metteva due jornate sane sane a pripararli. Ne sapeva, a memoria, la ricetta....




Arancini al burro

Per il riso


  • 1 kg Riso

  • 2 bustine Zafferano

  • Sale

  • 60 g Burro

  • 60 g Grana

Per il ripieno



  • Besciamella ( 300g latte una noce di burro 2 0 3 cucchiai di farina sale)

  • 250 g Prosciutto cotto ( tagliato a fette non troppo sottili)

  • 200 g Piselli

  • 250 g Mozzarella o altro formaggio filante

  • Pepe

Per la panatura



  • Pan grattato

  • farina

  • uova

Si fa bollire l'acqua (circa 1,6 litri per 1 chilo di riso) con sale e zafferano in polvere; vi si butta il riso e si porta a cottura, facendo asciugare tutta l'acqua come per un risotto (tenete da parte un pò di acqua bollente in caso serva per terminare la cottura del riso). Quando è cotto si condisce con burro e grana e si lascia raffreddare.


Mentre il riso cuoce e poi si raffredda preparate il ripieno. Fate una besciamella abbastanza densa e fatela raffreddare, cuocete i piselli in acqua bollente, tagliate a quadratini il prosciutto, e la mozzarella a cubetti, mescolate il tutto alla besciamella, pepate.


... A questo punto si piglia tanticchia di risotto, s’assistema nel palmo d'una mano fatta a conca, ci si mette dentro quanto un cucchiaio di composta e si copre con dell’altro riso a formare una bella palla. Ogni palla la si fa rotolare nella farina, poi si passa nel bianco d'ovo e nel pane grattato. Doppo, tutti gli arancini s'infilano in una padeddra d’oglio bollente e si fanno friggere fino a quando pigliano un colore d'oro vecchio. Si lasciano scolare sulla carta. E alla fine, ringraziannu u Signiruzzu, si mangiano! Montalbano non ebbe dubbio con chi cenare la notte di capodanno. Solo una domanda l’angustiò prima di pigliare sonno: i due delinquenti figli d’Adelina ce l'avrebbero fatta a restare in libertà fino al giorno appresso? (da "Gli arancini di Montalbano", Camilleri)

giovedì 3 maggio 2007

Torta di mandorle

Finalmente riesco a postare queste foto (e questa ricetta) che ho già fatto da qualche giorno.
Io questa torta l'ho assaggiata qualche anno fa e da quando ho provato a farla è sempre piaciuta a tutti; ma ho sempre avuto in testa che l'avrei cambiata. Migliorata. E devo dire che con l'aiuto di un'amica ho raggiunto i risultati desiderati. Stavo cercando un buon biscuit e quello di Adrenalina è davvero buono
Preparate il biscuit aux amandas invece che nello stampo da plumcake in uno rotondo da circa 22 cm. Quando è cotto lasciatelo raffreddare e tagliatelo in due orizzontalmente. Mettete la torta direttamente nel piatto in cui la servirete (deve essere resistente al calore perchè deve andare in forno). Bagnatelo con dell'amaretto di saronno. Farcitelo con della marmellata di albicocche passata al setaccio, io ho usato quella che si usa in pasticceria, e ricoprite di marmellata (non tantissima) anche la superfice.
Preparate una pasta di mandorle con:
  • 500g di farina di mandorle
  • 4 o 5 albumi
  • 500 g di zucchero
  • la buccia grattuggiata di un limone

Impastate aggiungendo l'ultimo albume solo se è necessario, l'impasto deve essere duro ma deve potersi spremere con la tasca da pasticcere. Decorate la torta, con la pasta di mandorle e fatela riposare per tante ore, anche una notte, altrimenti l'uovo fa gonfiare l'impasto rovinando la decorazione. Prima di infornare (a 180° per 15 minuti) spolverizzate con poco zucchero.


martedì 1 maggio 2007


E' arrivata l'estate. O quasi.
Tornando dal lavoro stasera l'aria fresca mi ha fatto venire in mente le serate dopo il lavoro di qualche anno fa. Uscivo dalla cucina, impregnata di odore di fritto, accaldata, con la mia prima sigaretta dopo ore di lavoro, a fare chilometri dietro i fornelli, avanti e indietro, tra forno, griglia, friggitrice. Con lo stesso ritmo, correvo a casa, già in macchina pensavo a cosa mettermi. In quel breve tratto di strada telefonavo agli amici, per sapere dov'erano e godermi gli ultimi momenti di una serata quasi alla fine. Oppure andavamo a ballare. Fino alle 4. Come se poi, il giorno dopo potessi alzarmi alle 11.... Quanta energia a 2o anni...
Stasera, in quel breve tratto di strada, lo stesso, sorridevo pensadoci. Sempre di corsa, sì, ma per tornare a casa dai miei bambini. Di corsa, ma serenamente. Fumando la mia sigaretta. Il finestrino aperto lasciava entrare un piacevole fresco venticello, che stranamente non mi scompigliava i capelli.... Troppo serenamente... Mi ero dimenticata di togliermi la cuffietta!
L'immagine che vedete l'ho trovata su internet.